Come organizzare i documenti e creare un archivio funzionale

Sì, lo so, parlare di documenti cartacei nel 2021 sembra un po’ anacronistico ma, nonostante la progressiva digitalizzazione, la carta continua inesorabile ad invadere le nostre case – nonché le scrivanie degli uffici!

In questo articolo del blog vorrei condividere le basi del metodo che utilizzo e insegno per mettere a posto una volta per tutte i documenti e creare un archivio efficace, sia da consultare che da alimentare.

Normalmente, durante i miei interventi di decluttering, non parto mai dal proporre l’acquisto di componenti organizzativi: prima si fa cernita, poi si valuta quello che rimane e di conseguenza si valuta l’eventuale necessità di acquistare strumenti utili.

Nel caso specifico dei documenti, tuttavia, mi sento di segnalare quelli che io definisco “alleati indispensabili”, ovvero: classificatori, divisori e bustine di plastica A4 con fori laterali; potete tranquillamente utilizzare quelli che avete già in casa 😉

Da dove si comincia?

Per prima cosa ti consiglio di raccogliere in unico contenitore tutte le carte che trovi sparse per casa; suggerisco di usare, ad esempio, una scatola per scarpe vuota.

Utilizza un piano di appoggio abbastanza ampio e crea tre aree: (1) buttare, (2) archiviare, (3) processare. Prendi in esame un documento alla volta tra quelli raccolti e posizionalo nella zona dedicata; quindi se si tratta di carta straccia posizionalo in “buttare”, se è una bolletta già pagata in “archiviare”, se invece è ancora da pagare in “processare”.

Continuiamo fino a svuotare il contenitore, quindi buttiamo tutto ciò che è da buttare, ricollochiamo ciò che è ancora da processare nella scatola e concentriamoci sulle carte da archiviare.

Dividi per categorie

Le categorie rappresentano la struttura portante del tuo archivio, ti consiglio di sceglierle in base alle tue esigenze ed evitare di crearne di troppo ampie o di troppo specifiche. In particolare il mio suggerimento è di individuare due livelli di categorie: uno principale ed uno secondario; ad esempio: “casa” e “personale” possono essere categorie principali, mentre “bollette”, “mutuo”, “sanità” categorie secondarie.

Riprendi in mano i documenti da archiviare ed assegna ciascuno di loro alla sua categoria principale e, una volta concluso, suddividili a loro volta nelle loro categorie secondarie.

A lavoro concluso dovresti ritrovarti con un piano di lavoro su cui sono distribuite diverse pile di documenti, tante quante sono le categorie secondarie che hai scelto.

Non mollare, ci siamo quasi!

Arrivare fino a questo punto sarà stato abbastanza estenuante, lo so, ma fìdati: ancora un piccolo sforzo e il gioco è fatto 😉
Come ultimo passaggio suggerisco di disporre in ordine cronologico i documenti di ciascun mucchietto, dal più recente al meno recente e les jeux sont faits!

Ora non ti resta che prendere il primo classificatore, che rappresenta una categoria principale, ed inserirvi al suo interno i relativi documenti, separando le categorie secondarie coi divisori ed utilizzando una bustina di plastica per uno o massimo due documenti.

Ripeti la procedura per le altre categorie principali e completa così la creazione del tuo archivio cartaceo; se avrai seguito le mie indicazioni ti troverai tra le mani un archivio cartaceo doppiamente versatile: comodo per consultare documenti e pratico per inserirne di nuovi.

 

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Ciao, sono Margherita Pecoraro e sono una Professional Organizer. Dal 2018 aiuto le persone a liberare gli spazi dal superfluo per vivere meglio ed essere più felici.

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